Sembra incredibile ma lo ha detto davvero. Matteo Salvini risponde all’accusa di aver fatto cadere il governo Draghi per le pressioni del Cremlino, tesi sostenuta oggi da La Stampa sulla base di documentazione dei servizi segreti, bollandola come “una sciocchezza, una fake news”, ma poi sostiene che vuole essere “amico di Putin”. “La politica internazionale prescinde dai governi, siamo orgogliosamente alleati ai Paesi liberi occidentali democratici – afferma Salvini -. Ma questo non significa non voler buoni rapporti con Putin. Quindi l’Alleanza atlantica non è in discussione», dice il segretario della Lega ospite di Radio 24. Sicuramente a differenza di qualche altro paese europeo belligerante a prescindere, io preferisco un’Italia dialogante e mediatrice”. Un’Italia filo russa, amica di Putin. “La guerra finirà. Chi ha sbagliato pagherà, ci sono i tribunali – ha aggiunto -. Io ho lavorato e lavoro per la pace, contro una guerra che sta provocando morti e problemi economici per tutti”.
“Con le dichiarazioni di questa mattina Matteo Salvini ha voluto marchiare a fuoco il futuro internazionale dell’Italia: dalla parte di Putin e dell’aggressore sempre e comunque. Contro l’Europa sempre e comunque – ha commentato Filippo Rossi, fondatore del movimento Buona Destra che ha appena aderito ad Azione di Carlo Calenda -. Il buon Matteo cerca di stare con il piede in due scarpe ma così porta l’Italia verso il precipizio. È come se nella saga del Signore degli Anelli che tanto piace alla destra culturale italiana Aragorn sancisse la sua fedeltà a Frodo e poi aggiungesse ‘ma voglio avere buoni rapporti con Sauron’”.