Il professor Orsini annuncia una querela contro il deputato del Pd Andrea Romano, che ne dà notizia in Aula alla Camera dei Deputati. Ma Romano non ci sta e conferma “nel pieno esercizio del mio mandato parlamentare”, che le tesi del professore sulla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina “sono quelle di un ‘pifferaio di Putin'”.
Orsini aveva suscitato clamore invitando provocatoriamente Zelensky ad arrendersi vista la forza militare dei russi, pur affermando di essere dalla parte della Ucraina, ma in qualche modo giustificando la invasione russa come una reazione alla espansione in Europa Orientale della Nato negli ultimi anni. Il dibattito si era arroventato con la notizia del compenso da 12mila euro che la Rai sarebbe stata pronta a corrispondere al professore per le sue ospitate televisive, una collaborazione successivamente saltata.
Orsini aveva provocatoriamente fatto seguito allo stop in Rai dicendo che era pronto ad andare ad esporre le sue tesi gratuitamente nella tv pubblica. Ora Orsini alza clamorosamente il tiro annunciando querela contro un parlamentare della Repubblica. Tutto questo mentre gli ucraini a tutto pensano meno che arrendersi, anzi, mentre sembra tramontare quella narrazione che voleva i russi vincitori della guerra. E’ notizia di oggi che Putin avrebbe ordinato ai suoi di arretrare da Kiev. Mentre i civili ucraini continuano ad essere massacrati sotto le bombe e i missili del Cremlino.