Sarebbe curioso e davvero interessante sapere cosa pensa Giorgia Meloni dell’aberrante discorso di Victor Orban sul “miscuglio di razze”. Ma non è dato saperlo, perché lei, adesso, è tutta presa dalla campagna elettorale, convinta che sarà il prossimo premier (speriamo di no). Ad ogni modo polemiche e reazioni non si placano l’ultima degna di nota è quella di Zsuzsa Hegedus, una dei consiglieri da più tempo al fianco del premier ungherese, amica del primo ministro dal 2002 nonché sua fedelissima. Hegedus si è dimessa dall’incarico di consigliere del premier per protestare contro “il discorso puramente nazista” pronunciato da Orban che era, a detta dell’ex fedelissima, “degno di Goebbels”.
Nella sua lettera di dimissioni, l’ex consigliere ha affermato di essersi sentita sempre più a disagio a causa della “svolta illiberale” del politico magiaro negli ultimi anni. Il leader di Fodesz ha fatto della retorica contro i migranti e le minoranze una parte fondamentale del suo programma di governo da oltre cinque anni, con toni che richiamano spesso a quelli usati dall’estrema destra. Ma il suo discorso di sabato – in cui si è espresso contro il “miscuglio razziale” – ha fatto infuriare anche il membro del suo staff.
Nel suo discorso, pronunciato in Romania, Orban ha dichiarato che “noi [ungheresi] non siamo una razza mista, e non vogliamo diventare una razza mista”, aggiungendo che i Paesi in cui si mescolano le razze “non sono più nazioni”. Orban ha quindi affermato che l’Occidente sta combattendo contro l’Europa centrale insieme a Bruxelles e alle “truppe” del finanziere George Soros per “costringerci ad accogliere i migranti”. Il premier ha affermato che la sfida più grande per il Paese magiaro è rappresentata dal fatto che i decessi continuano a superare le nascite, senza che si intraveda un ritorno alla crescita demografica. “La nostra situazione è migliorata ma non c’è ancora un’inversione di tendenza senza la quale l’Ungheria e il bacino dei Carpazi saranno prima o poi ‘ripopolati’ lontano da noi”, ha affermato. “Siamo disposti a mescolarci gli uni con gli altri, ma non vogliamo diventare popoli di razza mista”, è stata la frase più controversa.
“Mi dispiace sinceramente – ha affermato Hegedus – che una posizione così vergognosa mi abbia costretto a interrompere la nostra relazione”. L’ufficio di Orbán ha quindi pubblicato la risposta del premier a Hegedus in cui ha accettato le sue dimissioni, ma ha negato le accuse rivolte. “Non puoi essere seria nell’accusarmi di razzismo dopo vent’anni di lavoro insieme. Sai meglio di chiunque altro che in Ungheria il mio governo segue una politica di tolleranza zero sia sull’antisemitismo che sul razzismo”, ha scritto Orban nel tentativo di rispondere agli attacchi.