Salvini ha rinnovato patto con Putin. L’accusa arriva dai Radicali italiani. In una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni, segretario e presidente di Radicali Italiani e Giulio Manfredi dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta denunciano che il 6 marzo 2017 Salvini a Mosca firmò per conto della Lega, con Sergey Zhelenznyak, responsabile esteri di Russia Unita, un accordo scritto di reciproca collaborazione. Il primo mai sottoscritto da un partito italiano con un partito straniero. Mirato allo scambio di «informazioni su temi di attualità della situazione nella Federazione Russa e nella Repubblica italiana, sulle relazioni bilaterali e internazionali».
Il patto di «partenariato paritario e confidenziale tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana» durava 5 anni, a meno che una parte non avesse notificato «all’altra entro e non oltre sei mesi prima della scadenza dell’accordo la sua intenzione alla cessazione». Non essendoci stata evidenza della revoca, secondo i radicali si è automaticamente rinnovato proprio alla vigilia dell’arrivo di Salvini a Putin. Per questo invitano Salvini, sulla scorta di quel patto «a recarsi a Mosca per cercare di convincere i suoi amici russi a cessare l’aggressione all’Ucraina».