Può apparire una assurdità, ma in Sardegna da oggi esisteranno quattro nuove province, alcune con una popolazione di poco più di 50 mila abitanti. Rispetto a quelle esistenti fin dal 1948, oggi grazie a una legge regionale approvata da Lega, Forza Italia, Fratelli D’Italia, UDC, Riformatori Sardi e Psd’Az, la Sardegna può vantare quattro nuove province. La Legge, impugnata dal Governo nazionale, ha trovato nei giorni scorsi il parere favorevole della Consulta. A queste nuove province si aggiunge anche una nuova città metropolitana, quella di Sassari.
Buona Destra Sardegna, pur essendo favorevole alla istituzione della Citta Metropolitana di Sassari (l’altra è Cagliari), non è favorevole alle nuove 4 provincie. “Abbiamo necessità che quelle che esistono da sempre funzionino bene, averne altre quattro significa avere maggiori costi e più burocrazia – afferma il coordinatore regionale della Buona Destra Tore Piana -. Oggi la coalizione che governa la Regione, non ha dato sino ad ora il miglior esempio di efficienza, sono troppe le vertenze ancora aperte e non concluse nell’isola. Voglio ricordarne solo alcune: una riforma della sanità non compiuta, che comporta liste d’attesa lunghissime per gli esami specialistici; un piano dei trasporti sia aerei che navali inadeguato; una situazione dell’agricoltura sarda che non riesce a uscire dalle emergenze e dalla burocrazia a un piano di collegamenti interni da terzo mondo. Abbiamo ancora treni chiamati “littorine” a gasolio e mono vagone. Per percorrere il tratto Sassari-Cagliari in treno sono necessarie tre ore, una cosa da terzo mondo”.
“La Buona Destra vuole anche portare buona politica in Sardegna- conclude Pisna -. Il partito in questi giorni è impegnato a costituire i coordinamenti provinciali e quelli dei comuni di maggiore importanza. Il consenso della gente lo stiamo riscontrando, sono sicuro che in breve tempo il partito sarà strutturato per poter affrontare con proprie liste le prossime elezioni regionali previste nel 2024”.