Alessandro Grazioli non ce l’ha fatta, il 26enne novarese che nei mesi scorsi era stato colpito da leucemia mieloide acuta è deceduto il 4 marzo. Per il giocatore del Sizzano, che nell’ultimo periodo era stato ricoverato all’ospedale di Bologna per sottoporsi ad altre cure, era stato lanciato un appello per trovare un donatore compatibile. Dopo Admo Piemonte, anche Admo Lombardia si era attivata per individuare il suo gemello genetico. Tanti, tantissimi, i giovani che avevano subito aderito alla tipizzazione, ma purtroppo ogni sforzo si è rivelato vano.
In memoria di Alessandro. Scopri e sostieni l’iniziativa #seipropriotu – il gemello genetico
La cura non può essere comprata, si tratta di una donazione di cellule staminali ematopoietiche che solo il gemello genetico può dare. Da qui l’iniziativa #seipropriotu il gemello genetico, un invito ad agire. Perché sono tanti gli “Alessandro” che attendono un dono per continuare a sorridere. Basta iscriversi al registro dei potenziali donatori: può farlo chi ha un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (36 non compiuti), gode di buona salute e pesi almeno 50 Kg. Occorre iscriversi su www.admolombardia.org e selezionare l’Ospedale Policlinico. Nel giro di poco si riceverà un invito a prenotare il colloquio con un medico durante l’evento che Admo Lombardia, che si terrà il prossimo 12 marzo, dalle 10:00 alle 18:00, presso l’Oratorio di Santa Bernardetta in via Boffalora 111 a Milano. Solo un donatore su 100.000 risulta compatibile con un paziente in attesa. Aderire a questa nobile iniziativa significa alimentare la fiamma della speranza.
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