“Vorrei capire dove trova il tempo il presidente ucraino Volodymir Zelensky per collegarsi ogni giorno con qualche Parlamento. Lo capiremo tra qualche mese”.
Un’altra occasione per tacere l’ha persa il presidente dem della Campania, Vincenzo De Luca, che nella sua consueta diretta Facebook del week end, ha ritenuto opportuno prendersi gioco di un uomo, a capo di uno stato devastato dalle bombe, che combatte per e con il suo popolo, per il suo paese invaso dai russi. Ma le sue battute al vetriolo non solo non fanno ridere, ma mostrano la sua completa insensibilità, figlia di una formazione da satrapo post sovietico. Quella che ora gli fa scegliere di stare dalla parte degli assassini invasori sbeffeggiando le vittime.
“Sono anni che in Ucraina ricevono le nostre armi – ha aggiunto De Luca -. Ha fatto bene Draghi a telefonare a Putin come ha fatto bene Macron, noi dovremmo presentarci come area geopolitica che cerca mediazione e compromesso”. Un compromesso, però, che secondo De Luca può servire solo se in chiave filo russa.