Il nuovo eroe della resistenza ucraina che combatte disperatamente contro l’avanzata russa si chiama Artem Semenikhin ed è il sindaco di Konotop, cittadina nel nord-est dell’Ucraina vicina al confine russo. I russi sono entrati in città e ieri hanno dato un ultimatum alle autorità locali: il video in cui il primo cittadino, in strada, indice un referendum lampo davanti ai suoi cittadini per decidere insieme cosa fare è diventato virale. Come le sue coraggiose parole, con cui annuncia che Konotop resisterà, perché l’adesione alla proposta di combattere i russi è unanime.
Come riportano i media ucraini che citano il canale Telegram Konotop live, Semenikhin ha spiegato che “i russi sono venuti da noi e mi hanno detto di dare la città sotto il loro controllo. Ho risposto: ‘Vaffanculo! Voi siete gli occupanti!’, e loro hanno risposto ‘Non siamo occupanti. Abbiamo un’operazione speciale’. Io sono per combattere: prendiamo le armi e combattiamo. Ma la decisione deve essere presa tutti insieme, perché l’artiglieria è puntata su di noi. Chi vota per combattere?”.
I cittadini di Konotop hanno risposto all’unanimità che avrebbero combattuto, nonostante la minaccia di venire bombardati. L’ultimatum è scaduto ieri alle 13, ma alla fine le autorità locali avrebbero trovato un accordo coi russi senza spargimenti di sangue: alla fine l’estrema resistenza di Semenikhin e i suoi concittadini ha convinto gli invasori a non compiere una carneficina. A confermare l’accordo alla Cnn è stato il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky. “La conversazione con i russi è durata circa 12 minuti. Non ci sarà alcun cambio di governo – afferma -. I russi sono interessati all’ordine pubblico. Non ci sarà alcun movimento di truppe. La bandiera ucraina è al suo posto”. Tuttavia, Mosca non ha confermato ancora tale accordo.
Ma una cosa è certa: Semenikhin e i suoi non si arrenderanno senza combattere.