Sulla situazione sanitaria lombarda credo sia giusto fare alcune precisazioni. Dal mio punto di vista, quello di un medico anestesista che lavora in Lombardia.
Finalmente ho potuto ascoltare l’intervento dell’onorevole Ricciardi. Non ho approvato toni, metodo nonché parte delle accuse. È davvero sicuro Riccardi che altre amministrazioni la Fase uno dell’emergenza coronavirus, così come si è sviluppata in Lombardia, l’avrebbero gestita meglio?
Io non ho certezze granitiche come lui.
Io so che siamo franati perché la Lombardia ha un eccellente sistema sanitario ed ottima assistenza per molte ma non tutte le branche della medicina. Le migliori sono quelle in cui si fanno profitti. Vedi oncologia, ortopedia ecc.
Lo smottamento, la frana si è verificata perché il servizio sanitario nazionale non ha risposto come poteva in quanto impoverito lì dove non sono stati fatti investimenti, lì dove si spendono soldi senza un ritorno in drg lucrativi. I posti in rianimazione costano non solo in apparecchiature ma per mantenerli: curare i pazienti che hanno necessità presuppone finanziamenti molto impegnativi. Questo è sempre stato assicurato dal pubblico e se gli togli i soldi come può inventarseli?
Molte cliniche private convenzionate hanno posti di rianimazione ridicoli, sono posti per il post operatorio, appena il paziente ha qualcosa di serio lo trasferiscono nel pubblico e noi lo prendiamo. Vuoi mai che diciamo: no!???? Anche quei letti fanno numero nella conta dei posti di terapia intensiva in Lombardia…. Vuol dire che effettivi ne abbiamo molti meno.
La medicina di base è scomparsa per 1000 ragioni, il territorio il fine settimana è una landa desolata, affidato alla guardia medica, così come le notti. Andare dal medico a Milano significa prendere l’appuntamento ed averlo dopo 8 giorni.
Io non so nemmeno che faccia abbia un solo medico di base da 25 anni! Evito, perché me lo posso permettere. Mi rifiuto di interloquire attraverso la segretaria. Non voglio pensare al cittadino che ha necessità. Lo smembramento della sanità sul territorio è passato anche attraverso concessioni alla comodità. Del resto questo anno due miei colleghi si sono licenziati e sono andati a fare il MMG: no notti, tutti i fine settimana liberi. Vuoi mettere? Non a caso il prezzo più alto lo hanno pagato perché quasi scomparsi agli occhi dei governi ma pur sempre presenti nei loro studi dal lunedì al venerdì.
La frana, lo tzunami ci ha investito e non avevamo la carrozzeria, talvolta nemmeno il casco e ci siamo fatti male, anzi malissimo.
Chi ha votato queste scelte, che sono politiche, dovrà pensare molto a chi dare fiducia alle prossime regionali.
Io non mi fiderei però nemmeno di chi affronta la Camera come la piazza, l’ultimo giorno di campagna elettorale, al comizio delle 23.