«Il governo non ha alcuna intenzione di aumentare le tasse. Il presidente Draghi ha dichiarato più volte questo impegno sin dall’inizio del suo mandato, in Parlamento, in incontri pubblici con il mondo imprenditoriale e industriale, ai vertici internazionali e anche nei vari confronti con i leader delle forze di maggioranza». L’ha ribadito Palazzo Chigi, dopo l’ennesimo scontro sulla delega fiscale.
«Nel caso della delega fiscale il presidente Draghi ha specificato, anche di recente, che il provvedimento non porta incrementi sull’imposizione fiscale degli immobili regolarmente accatastati. Nessuno pagherà più tasse. Il governo non tocca le case degli italiani. E lo stesso sarà per gli affitti e per i risparmi», viene rimarcato in una nota appena diffusa.
Nella mattinata, le divergenze tra centrodestra e centrosinistra sul fisco avevano dato vita ad un nuovo scambio di accuse. La rassicurazione da Palazzo Chigi è arrivata dopo che Lega e Forza Italia avevano chiesto un colloquio immediato col presidente del Consiglio con l’obiettivo di evitare aumenti di tasse su casa, affitti e risparmi. In mattinata era intervenuto sul tema il leader della Lega, Matteo Salvini: «Ribadiamo il no della Lega a qualsiasi ipotesi di nuove tasse sulla casa o sui risparmi degli italiani». Il segretario del Carroccio dopo aver riunito i vertici del partito aveva manifestato l’intenzione di vedere Draghi per un incontro il prima possibile, probabilmente lunedì, «con l’obiettivo di evitare aumenti di tasse su casa, affitti e risparmi».
