Il professor Vittorio Emanuele Parsi ha bacchettato a «Tagadà», il talk show di La7 condotto da Tiziana Panella, il direttore de «Il Fatto Quotidiano» Marco Travaglio: “L’art. 11 non dice che non si possono inviare armi. Lei non conosce la Costituzione!”. Ne è venuto fuori un lungo battibecco: abbastanza scontato, in verità, tenendo conto della posizioni distanti dei due sul conflitto in Ucraina cominciato lo scorso 24 febbraio. Un duello in diretta senza esclusione di colpi.
“Ci sono tante cose che ha detto il dottor Travaglio messe insieme che poi è difficile cercare di argomentare. Per quanto riguarda l’invio di armi all’Ucraina, la Costituzione italiana non vieta di mandare armi”, l’attacco di Parsi. “Sì, lo vieta e infatti non le abbiamo mai mandate a nessuno”, ha tuonato Travaglio. “Che articolo è?”, ha ribattuto il professore. “L’articolo 11”, la risposta secca del giornalista. “No guardi, l’articolo 11 non parla dell’invio di armi, questa è una inesattezza”, l’ha incalzato il docente. “Ma lei è un costituzionalista? Noi abbiamo intervistato il professor Ainis, la professoressa Carlassare e il professor Azzariti, sono unanimi”, ha detto Travaglio. “Guardi che neanche lei è un costituzionalista, io non l’ho interrotta”, la risposta tranciante di Parsi.
Per tagliare la testa al toro si è deciso così di leggere in studio l’articolo. Indovinate un po’? “Allora Travaglio dov’è che sta scritto quello che ha detto lei? Glielo hanno letto. Basta aver fatto educazione civica. Poi lei può dire che ha chiesto a chiunque, ma questo chiunque non è qui. Lo sta sostenendo lei. Ha appena detto che io non conosco la Costituzione ed è emerso che lei non conosce la Costituzione”, la riflessione finale del professor Parsi.