Il decisionismo del governo di Mario Draghi sta portando l’ultimo importante impegno serio per l’Italia prima del voto. “Per la cessione di Ita sarà oggi avviato un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc. e Air France-KLM S.A., la cui offerta è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati”. Lo ha comunicato in una nota il ministero del Tesoro, di fatto escludendo quindi l’altra cordata che era in corsa per Ita, quella formata da Msc e Lufthansa.
Dopo 14 miliardi di euro spesi dagli italiani per la compagnia di bandiera, il dossier Ita Airways arriva a una svolta. Draghi vuole concludere la cessione quanto prima, l’aveva detto anche in Senato prima di essere sfiduciato. Da qui l’avvio immediato di un negoziato immediato con il consorzio formato da Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm, ritenuto interlocutore più valido di Msc e Lufthansa.
Nonostante i soliti slogan “patriotici” di Fratelli d’Italia, tipo “l’Italia deve avere una compagnia aerea di bandiera!”, che fino ad oggi sono serviti solo a creare voragini senza fondo a spese degli italiani, il presidente Draghi tira dritto per la sua strada. Perché il vero interesse dell’Italia è solo procedere finalmente alla vendita di una compagnia aerea che è costata ai cittadini italiani miliardi e miliardi di euro.