Non una sbavatura, nemmeno sulla complicata questione Ita Airways: Mario Draghi sta portando a termine, come stabilito, la vendita della compagnia aerea e blinda l’intesa con Certares.
Il presidente del Consiglio ha seguito personalmente il dossier, per assicurarsi che la scelta del
partner designato non si trascinasse oltre la data del 25 settembre, così da arrivare alle elezioni con un quadro definito. Individuato il fondo Usa Certares, preferito a Msc-Lufthansa, Palazzo Chigi considera perciò il suo compito esaurito e ha lasciato interamente i testimone nelle mani del ministro dell’Economia, Daniele Franco. Ora, secondo quanto riporta MF-Milano Finanza, il Mef sarebbe pronto ai negoziati in esclusiva predisponendo un preliminare di vendita che stabilisca dei paletti anti-ripensamento ovvero delle forti penalità in caso di recesso dell’acquirente. Il contratto potrebbe essere messo a punto già questa settimana: si parla infatti del prossimo 15 settembre, giovedì.
Prima tappa stabilita dal Tesoro per il futuro di Ita Airways è il closing accelerato con di 400 milioni da versare a titolo di aumento di capitale entro dicembre. Il Mef non ritiene di dover intervenire finanziariamente prima della fine de l’anno, ora che sta per avviare in esclusiva la trattativa con il fondo americano Certares. La linea di galleggiamento della cassa è fissata a 100 milioni di euro e Ita non dovrebbe scendere sotto quella soglia prima dei tre mesi, grazie ai buoni incassi della stagione estiva che hanno generato un ebit positivo: in questo modo il Tesoro conta di poter lasciare ancora in stand-by la seconda rata della ricapitalizzazione.