“Una volta Orbán amava la libertà, portava i capelli lunghi e faceva discorsi anticlericali. Ora invece…”. Ora invece l’Ungheria sovranista ed estremista guidata proprio da quel Viktor Orbán amico e riferimento di Giorgia Meloni e Matteo Salvini ha trasformato l’omofobia in legge, al punto di ottenere procedure di infrazione dalla UE per violazione dei diritti e esercizio della discriminazione.
“Nel 2010 quando è tornato al governo era diventato ultraconservatore – ricorda su Repubblica Tamás Dombos, 43 anni, attivista lgbt, ex ricercatore della Central European University di Soros, e direttore della Hatter Society, organizzazione ungherese contro l’omofobia -. Ha iniziato nel 2012 con la modifica della Costituzione che stabiliva che il matrimonio è un’unione tra un uomo e una donna. Protestammo, ci dissero: ‘avete avuto già abbastanza diritti, non ne avrete altri’. Capimmo cosa volevano dire nel 2019, quando gli ‘omosessuali normali’ diventarono cittadini di seconda classe, come disse il presidente del Parlamento Kovér, che equiparò anche i genitori omosessuali ai pedofili. Ora il legame tra omosessualità e pedofilia è divenuto il cardine della politica di Orbán. Le consultazioni servono solo a ingannare la gente, con quesiti posti apposta per generare incomprensioni nell’opinione pubblica. La riforma del 2020 ha poi definitivamente sancito che ‘la madre è femmina, il padre è maschio’”.
Per l’attivista Orbán non è omofobico, ma sfrutta una strategia propagandistica che fa presa sull’opinione pubblica. “Per me a lui non gliene frega niente, ma l’omofobia gli serve per distrarre la gente dai veri problemi dell’Ungheria – conclude -, cioè la crisi economica e sanitaria e l’isolamento internazionale. Ha usato prima i senza tetto, poi i migranti, poi i rom e ora tocca alla comunità lgbt. Ma la società ungherese non è omofobica come chi la guida”.
Chissà cosa ne pensa Giorgia Meloni, che rischia di andare al governo a fine settembre. Anche lei, che si è opposta al DDL Zan, proverà a cambiare la Costituzione per affermare i valori di madre, italiana e cristiana a discapito degli altri? Anche lei pranzerà la stessa deriva omofobica del suo amico Orbán?