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Così Putin ha dichiarato guerra all’Europa

“Gli Stati Uniti pensano solo ai loro interessi e l’Europa, con le sue sanzioni folli, si sta facendo male da sola”. Questo, in estrema sintesi, il pensiero dell’unico responsabile della barbara invasione ai danni dell’Ucraina, che inevitabilmente ha scosso il mondo intero con una crisi umanitaria senza precedenti dal Dopoguerra in Europa. E c’è ancora chi tenta giustificare la sua azione, distorcendo la realtà: Putin – va ricordato – ha deliberatamente deciso di compiere crimini contro l’umanità che qualsiasi Paese democratico, anche solo nelle intenzioni, non può non condannare. Punto.

Lo zar ha preso la parola davanti alla platea dello Spief, dopo che il Forum di San Pietroburgo è slittato ufficialmente per problemi legati agli attacchi hacker. “Gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo”, ma “l’era del mondo unipolare è finito”, un cambiamento storico che “non è reversibile”. Un duro attacco contro gli Stati Uniti, il “poliziotto del mondo”, che “agiscono facendo finta di non notare che ci sono altri centri forti nel mondo”. Sono invece “in atto nell’economia e nella politica internazionale cambiamenti tettonici e rivoluzionari”.

E, ancora, per Putin l”Occidente “mina intenzionalmente le fondamenta internazionali in nome delle loro illusioni geopolitiche”. Le sanzioni contro la Russia “sono folli e sconsiderate, il loro scopo è schiacciare l’economia della Federazione russa, ma non non hanno funzionato”.

Gli Stati Uniti “hanno stabilito che i loro interessi sono sacri e, in questo modo, il mondo è instabile”, dice ancora Putin, che ne ha per l’Europa: ora “non serve mostrarsi uniti perché l’Unione europea ha perso sovranità economica e politica”. I politici europei “hanno già causato con le loro stesse mani seri danni alla propria economia”, prima di tutto con l’alto tasso di inflazione e con la minore competitività. Il presidente russo prevede che l’Europa si diriga verso un’ondata di radicalismo e un cambiamento delle elite.