C’eravamo tanto amati, ma alla fine anche no. A pochi giorni dal voto per le Amministrative, per le quali in buona parte d’Italia il fu centrodestra si ritrova diviso, volano stracci da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Motivo della lite – al di là del fatto che Donna Giorgia sale di gradimento mentre il Kapitano è in caduta libera – stavolta sono le Comunali di Parma: il leader della Lega ha accusato Fratelli d’Italia, che appoggia il candidato Priamo Biocchi, di essere un ostacolo alla vittoria al primo turno dell’aspirante sindaco Pietro Vignali sostenuto da Carroccio e Forza Italia. “Faccio l’esempio di Parma, dove un centrodestra compatto probabilmente avrebbe vinto anche al primo turno – attacca Salvini – ma la scelta di FdI di correre da sola, anche contro il centrodestra, probabilmente ci impedirà di vincere al primo turno. Ma non sto qui a fare processi”.
In realtà i processi Salvini vuole farli eccome, ma Meloni non ci sta e gela con una frecciata al vetriolo i bollenti spiriti del Kapitano: “Salvini ha una visione un po’ miope? No, diciamo un po’ strabica… Consiglio maggiore prudenza – dice IoSonoGiorgia -. Qualcuno mi dica poi di Forza Italia a Verona o della Lega a Messina, perché io sto sostenendo un candidato di Forza Italia e loro hanno fatto un’altra scelta con De Luca. In alcuni casi non siamo riusciti per ragioni che sono territoriali. Che si scarichi sempre la colpa su FdI non lo accetto perché abbiamo lavorato più di tutti per l’unità”.
In ballo, in realtà, c’è molto di più del voto nei comuni. C’è una diatriba per la leadership del fu centrodestra, ormai spaccato in mille pezzi. “Meloni ha scelto la via dell’opposizione e questa legittima scelta nel breve periodo paga più che stare al governo con Letta, Renzi e Conte” incalza ancora Salvini. “Quando FdI decise di non sostenere Draghi si parlò di scelta suicida. Oggi si dice l’esatto contrario. Io penso che non paghi l’opposizione di FdI ma il fatto che se diciamo una cosa la facciamo” replica Meloni. Pietra tombale sul centrodestra che fu.