“È il momento di ritrovare la fiducia… Un paese, il nostro, proteso nel Mediteranneo e posto, per geografia e per storia, come uno dei punti d’incontro dell’Europa con civiltà e culture di altri continenti… una condizione che ha contribuito a costruire la nostra identità, sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanità… lo stesso genio di Leonardo, Raffaello e Dante…”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto un discorso che non può che far applaudire chi vuole far nascere una Buona Destra in Italia, una destra patriottica e non divisiva, positiva e non negativa.
Una Buona Destra che sappia cogliere il valore delle differenze, come sottolineato dal Capo dello Stato, e che sappia investire sui giovani, sull’innovazione, sulla cultura e l’istruzione. Perché è solo seguendo questa strada si può costruire un futuro all’altezza dell’Italia del passato.
Il presidente della Repubblica ci ha parlato di coesione sociale, di responsabilità, che va chiesta ma va anche affidata. Ha parlato di un futuro che è già qui, di libertà e della necessità di guardarsi dall’alto per oggettivizzare identità e prospettive. È il messaggio al momento giusto, l’Italia non ha bisogno di tifoserie irrazionali, ha bisogno di sano patriottismo.