Per anni ha promesso l’adozione di ogni politica indirizzata al contrasto dell’estremismo islamico, mentre adesso Marine Le Pen non si limita a fare un passo indietro, ma ingrana proprio la retromarcia. “Vietare il velo islamico nei luoghi pubblici è un problema complesso che richiede un dibattito parlamentare”, ha detto Marine.
In un’intervista rilasciata al programma “Sept a’ huit” in onda sul primo canale, Tf1, la candidata del Rassemblement National nella corsa per l’Eliseo, invece di concentrarsi sull’immigrazione e la minaccia del fondamentalismo islamico, che in Francia rappresenta un problema serio e concreto, ha insistito principalmente sulle strategie per affrontare il rialzo dei prezzi: una mossa, è evidente, che mira a conquistare la simpatia dell’elettorato più moderato.
Tutt’altra strada percorsa da Emmanuel Macron che, durante il primo mandato, non ha avuto alcuna remora nel “limitare il separatismo di certo musulmani”, bloccando i religiosi formati all’estero e le ingerenze straniere.
Macron e Le Pen si preparano, così, al dibattito in prima serata che, probabilmente, si rivelerà decisivo al ballottaggio di domenica: gli ultimi sondaggi d’opinione suggeriscono che Macron ha il vantaggio, con punteggi dal 53 al 55,5 percento contro il 44,5-47 percento di Le Pen.