L’ultima indegna provocazione di Putin: un premio ai macellai di Bucha


 

Non c’è limite alle nefandezze di Valdimir Putin, che continua con ogni azione a mostrare disprezzo per il popolo ucraino, in totale spregio al resto mondo. Ieri il presidente russo ha conferito un’onorificenza al reparto di stanza nella città ucraina di Bucha accusato dei terribili massacri che sono emersi in questi giorni. Di fatto ha conferito un premio ai macellai che hanno stuprato donne e bambini, giustiziato civili inermi e gettato i loro corpi nelle fosse comuni.

Un premio ad assassini della peggior specie, il titolo onorifico di “Guardia” consegnato dal criminale capo del Cremlino alla 64ma brigata fucilieri motorizzati dell’esercito russo. Cioè ai boia di Bucha. Come riporta il sito del Cremlino, la motivazione di tale premio è “l’eroismo di massa, coraggio e forza che è stato dimostrato dai militari durante le azioni belliche del personale effettivo della difesa della patria e degli interessi di stato”.

Una chiara e vergognosa provocazione, che indigna il mondo e scatena l’immediata reazione ucraina. “Mentre qualcuno discute se i crimini russi in Ucraina possano essere chiamati ‘genocidio’, la Russia continua a ridere in faccia al mondo” scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, capo negoziatore dell’Ucraina e consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, a proposito dell’onorificenza assegnata da Putin ai suoi “eroi” di Bucha. “Per ‘eroismo’ – chiede sarcastico Podolyak – intendi l’omicidio di bambini e lo stupro di donne?”.

Sulla vergognosa onorificenza è intervenuto anche il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, intervistato dalla televisione ucraina e citato dall’agenzia Unia. “Noi a Bucha stimiamo che sia stato ucciso un abitante su cinque di coloro che sono rimasti in città durante l’occupazione dell’esercito russo – svela -. Personalmente, come migliaia di miei concittadini, provo odio per coloro che hanno torturato e ucciso i pacifici abitanti di questo posto”.