L’Ue prosegue dritta con l’obiettivo di inasprire le sanzioni per mantenere la massima pressione sul Cremlino.
“Questa non è un’operazione speciale. Questi sono crimini di guerra e noi non gireremo le spalle. Faremo tutto, tutto ciò che possiamo per assicurare i colpevoli alla giustizia internazionale”. A dirlo, forte e chiaro, è il presidente del Consiglio Ue Charles Michel alla plenaria del Parlamento europeo di oggi 6 aprile.
Una manciata di minuti prima, in un tweet, aveva annunciato che il nuovo pacchetto dell’Ue include anche “un divieto sulle importazioni di carbone”. “E penso che prima o poi saranno necessarie anche misure sul petrolio, e persino sul gas”, aveva aggiunto.
A seguire l’intervento della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen secondo cui queste “non saranno le ultime sanzioni. Dobbiamo pensare al petrolio e dobbiamo pensare a un sistema bancario che limiti davvero gli introiti derivanti dai carburanti fossili per la Russia”. Von der Leyen, infine, ha lanciato un messaggio forte e chiaro alla Cina: “Nessuno può essere neutrale, la Cina ha una responsabilità e deve prendere assolutamente una posizione chiara”.