Avendo tempo da perdere mentre i militari russi continuano a cadere al fronte (1350 caduti secondo i russi, 16mila per gli ucraini), il presidente russo Putin ha pensato bene di occuparsi di letteratura.
Così nelle sue filippiche contro la cultura occidentale, ha tirato in ballo JK Rowling, spiegandoci che l’autrice britannica viene ‘cancellata’ perché “non soddisfa le richieste dei diritti di genere”.
L’allusione di Putin fa riferimento alle polemiche degli ultimi anni sulla Rowling che, liberamente, ha deciso di prendere posizione contro gli attivisti trans che a suo parere erodono le libertà femminili.
Putin probabilmente avrà pensato di essere molto furbo a strumentalizzare la Rowling. Se non fosse che la autrice di Harry Potter ha subito rimesso in riga su Twitter lo psicopatico del Cremlino.
“Le critiche alla cancel culture stonano in bocca a coloro che attualmente massacrano i civili colpevoli di resistere o che imprigionano e avvelenano i loro critici”, ha scritto la Rowling.
Con tanto di hasgtag #IStandWithUkraine e link ad articolo BBC sulle persecuzioni del Cremlino al leader della opposizione russa Navalny. Prendi e porta a casa, Putin.