La giornalista russa Marina Ovsyannikova non andrà in Francia. Il presidente Emmanuel Macron le ha offerto asilo politico ma lei come “patriota” intende rimanere in Russia. Ovsyannikova ha parlato in un’intervista rilasciata a France 24, confermando che rischia fino a 15 anni di carcere per la sua protesta. Ha aggiunto che la sua insoddisfazione per la propaganda russa è aumentata nel corso degli anni, in particolare dopo l’incarcerazione del leader dell’opposizione Alexei Navalny, ma che il «punto di non ritorno» è stata l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio.
La giornalista ha anche spiegato di aver preso parte a diverse manifestazioni contro la guerra a Mosca ma che «queste azioni di protesta non sono state efficaci perché sono limitate e controllate». Il suo gesto di dissenso in onda è stato quindi un messaggio forte per mostrare che alcuni russi sono contrari alla guerra in Ucraina.
Lascerà il suo lavoro alla tv russa, come vorrebbero fare anche altri ma non possono per la situazione economica. Ovsyannikova, che ha due bambini piccoli, ha raccontato che uno dei due l’ha rimproverata per aver messo in pericolo la sua famiglia con la protesta: «Ma gli ho spiegato che nella vita devi prendere a volte decisioni complicate. E soprattutto dobbiamo fermare questa follia prima che arrivi la guerra nucleare».