«Dove sta il confronto, il conflitto politico, se dobbiamo, sottolineo dobbiamo, pensarla tutti allo stesso modo, dobbiamo essere tutti Atlantici, dobbiamo essere tutti europeisti? La ricostruzione della “questione Ucraina” che Berlusconi ha fatto è esatta. È perfetta». Questo il commento del vignettista di sinistra Vauro Senesi all’audio “rubato” in cui si sente la versione della guerra russa fornita dal Cavaliere. Una verità che è molto vicina alle posizioni del Cremlino.
Vauro è uno dei tanti esponenti di quella frangia della sinistra italiana ed europea che si è dimostrata parecchio tollerante con le scelte dello zar Vladimir Putin; è quell’area che chiede una frettolosa “pace” tra Kyjiv e Mosca; che non sa distinguere ‘aggressore’ e ‘aggredito’. Tra questi, come non citarlo, anche il leader del M5s, Giuseppe Conte, che il 5 novembre aderirà alla manifestazione promossa da EuropeForPeace per chiedere che «tacciano le armi».
Il giornalista Pedro Vallín, sul quotidiano spagnolo La Vanguardia, ha raccontato questa assurda pulsione di una certa parte del mondo progressista, tirando in ballo “Il Signore degli Anelli”. L’articolo in questione, intitolato appunto “La sinistra di Isengard”, paragona l’atteggiamento illiberale e tradizionalista di sinistra a quello di Saruman. Capo del Bianco Consiglio ritiratosi a Isengard, Saruman suggerisce a Gandalf il Grigio di sottomettersi a Sauron, l’Oscuro Signore: «Contro il potere di Mordor non c’è vittoria possibile. Dobbiamo unirci a lui, Gandalf. Dobbiamo unirci a Sauron. Sarebbe la cosa più saggia, amico mio…».
Il confronto inatteso, fatto da Vallín tra sinistra e “Il Signore degli Anelli”, come evidenzia “Linkiesta” oggi, risulta assai originale anche alla luce del ruolo ricoperto dall’opera di Tolkien nel panorama della destra italiana sin dagli anni ’70.