“Abbiamo fatto una scelta di responsabilità molto sofferta ma a condizioni nette. Non siamo disponibili a rivedere nessun punto di quanto sottoscritto. Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta”. Lo scrive su Twitter il segretario di Azione Carlo Calenda, che aggiunge senza mezzi termini: “Della sorte di Di Maio, D’Incà, Di Stefano e compagnia non ce ne importa nulla. Al contrario, prima tornano alle loro professioni precedenti meglio è per il paese. E per quanto concerne l’agenda o è quella di Draghi o è quella dei no a tutto. Chiudiamo questa storia ora”.
Il leader di Azione non le manda a dire nemmeno al Cavaliere. “Berlusconi è angosciato, l’ultimo sondaggio ci da un punto sopra FI, vede Forza Italia sgretolarsi per una scelta che ha fatto lui, folle, di far cadere il più illustre italiano del mondo per fare il presidente del Senato a 90 anni. Non se ne può più. Facciamo un confronto su chi ha fatto di più, sono pronto, dove vuole, anche Retequattro o ad Arcore”, ha sottolineato.
Dal canto suo Angelo Bonelli a Rainews24, come riporta Adnkronos, ha detto invitato Calenda alla saggezza e all’equilibrio, “altrimenti comincio a pensare che stia lavorando per indebolire il fronte democratico e favorire il centrodestra”.