“Oggi nel mio intervento in aula al Senato avevo immaginato un Vladimir Putin non troppo dispiaciuto da ciò che avveniva nel nostro Paese, pochi giorni dopo aver incassato la caduta di Boris Johnson”. Lo afferma il senatore Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Italia al Centro.
“Se c’era bisogno di una conferma, le parole di Medvedev l’hanno fornita in maniera inequivocabile – commenta ancora il sentore, riferendosi alle dichiarazioni vergognose dell’ex presidente russo che su Telegram gioiva delle dimissioni di Draghi -. Ulteriore dimostrazione che attentare alla stabilità del governo in un momento del genere significa anche attentare al nostro Paese e al ruolo che ha saputo conquistarsi nell’asse euroatlantico”.
Dmitri Medvedev, ex presidente russo e attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza di Mosca, ieri aveva postato le foto in successione di Boris Johnson e Mario Draghi, poi una figura in nero con il punto interrogativo che sta a significare “chi sarà il prossimo?”. Già nei giorni scorsi Medvedev si era fatto sentire dopo le dimissioni del premier britannico scrivendo, sempre su Telegram, “i migliori amici dell’Ucraina se ne vanno. La Vittoria è in pericolo! Il primo è andato…”.